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Sweet•Penny
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PUNIRE E' INUTILE E CONTROPRODUCENTE
Purtroppo noi esseri umani siamo portati a credere che la punizione sia il modo migliore di sdradicare una cattiva abitudine.Ciò può valere per il cane,che spesso lecca la mano che lo colpisce,ma mai,in nessun caso,per il gatto.Come se non bastasse,punizioni che provochino dolore o paura rischiano di deteriorare per sempre il rapporto con Micio.Quando possibile il gatto preferisce sempre e comunque evitare il pericolo.Pur di risparmiarsi una punizione,può decidere che starvi accanto non è sicuro e giungere persino ad andarsene.Con il gatto,come del resto con ogni altro animale,è molto meglio usare la tecnica della ricompensa per premiare un comportamento corretto: il cosiddetto rinforzo positivo.Per iniziare,occorre capire che cosa Micio considera un premio,perché non sempre ciò che noi consideriamo tale lo è anche per lui.Le coccole,per esempio.Il cane si impegna per ottenere la nostra approvazione,ma per motivare un gatto occorre ben più di qualche lode con carezza.
Ricordate: non gli interessa farci piacere,quel che veramente gli sta a cuore è la nostra considerazione.Quindi cibo,giochi e attenzioni sono i premi migliori,anche se ogni gatto,nella propria unicità,reagisce a uno o a tutti in un modo diverso.Come vedrete,non c'è nessun bisogno di ricorrere a una punizione dolorosa quando mostrare disappunto (e,di conseguenza,negare bocconcini golosi e interesse) è più che sufficiente.Un cucciolo che si aspetta di poter giocare e,se l'avete in braccio,obbligatelo a scendere e andatevene.Se non potete farlo,voltategli le spalle,evitate qualsiasi contatto visivo e restate in silenzio.In questo modo imparerà a smettere di graffiare perché altrimenti siete voi a smettere di giocare.Proseguire sarebbe un premio e va fatto solo se tiene le unghie al proprio posto,smettere e distogliere l'attenzione significa delusione.Il messaggio è: unghie dentro,bravo!Unghie fuori,cattivo!
SPOILER (clicca per visualizzare)Dal libro "La donna che sussurra ai gatti" di Celia Haddon
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Punire è inutile e controproducente |
