Ci avremo sicuramente fatto caso: i gatti riescono a dormire anche con la televisione a tutto volume e le persone che parlano ma, in alcuni casi, anche solo un semplice fruscio è in grado di svegliarli. Durante il sonno l'organismo del gatto si riposa ma la centrale di comando nella sua testa è sempre attiva e anche in quei momenti registra ciò che le viene trasmesso dalle orecchie. I segnali anche forti conosciuti e memorizzati come innocui vengono filtrati, a quelli ignoti o insoliti, invece, il gatto reagisce subito mettendo il corpo in allerta. Il gatto è vigile all'istante, controlla la situazione e verifica se il rumore che lo ha fatto scattare può rappresentare un pericolo per lui. In natura, spesso la sopravvivenza di un animale dipende proprio da questa capacità di selezionare la percezione dei rumori. In situazioni che per loro sono fonte di stress e da cui non possono sfuggire, molti mici danno prova di una capacità straordinaria: le superano dormendo. È un sonno anomalo, in cui il corpo è rannicchiato in una posizione di chiusura. Secondo gli etologi è un meccanismo di difesa.

Quanto a fasi e struttura, il sonno felino coincide sostanzialmente con quello umano, nel senso che si alternano fasi di sonno leggero e profondo, differenziate per tipo e intensità delle attività celebrali. Nel gatto una fase di sonno leggero dura dai quindici ai venti minuti e durante questo periodo il micio si sveglia al minimo rumore. Nella fase di sonno profondo successiva, nettamente più breve, l'animale reagisce solo agli stimoli esterni estranei e insoliti. Nel sonno profondo i muscoli sono completamente distesi, il corpo del tutto rilassato. Durante la fase di sonno profondo il gatto attraversa una o più fasi REM in cui sogna. Queste fasi vengono riconosciute anche dai meno esperti poiché il nostro amico fa come degli impercettibili scatti con tutte le parti del corpo. Perché si realizzi la fase REM, il micio dev'essere molto rilassato e deve aver trovato il luogo più adatto e riparato per schiacciare il sonnellino. Senza queste premesse, non raggiungerà la fase più profonda del suo sonno. Nei gatti piccoli il sonno profondo è molto più facile da raggiungere e dura più a lungo. Si tratta del momento in cui le energie vengono ricaricate. 

Perché i gatti dormono spesso acciambellati invece di starsene distesi? Le varie posizioni assunte dal micio mentre dorme dipendono in primo luogo dalla temperatura ambientale. Se si sente caldo e a suo agio, di solito si stiracchia rilassato, appisolandosi su un fianco o addirittura sulla schiena. Se fa più fresco, sfrutta le proprietà del pelo e ci si avvolge dentro fino alla punta del naso, arrotolandosi come sotto una coperta e nascondendo la testa sotto la coda. Grazie alla sua agilità, poi, quando dorme rilassato, un micio può assumere qualsiasi posizione e adattarsi a qualsiasi giaciglio. In una libreria o dentro all'armadio, con le zampe che ciondolano dal bracciolo del divano o, all'aperto, da un ramo. Se il nostro micio addormentato si sdraia spesso sulla schiena è segno di fiducia nei nostri confronti. La posizione nel sonno dei gatti è una sorta di termometro naturale. A temperature molto basse, i mici assumono infatti una postura caratteristica: si raggomitolano incurvando la schiena, affondano la testa tra le zampe fino a farla scomparire e avvolgono la coda attorno al corpo. In questo modo i punti più freddolosi della pancia e della fronte mantengono più facilmente il tepore corporeo. Al caldo si allungano il più possibile. 

Una copertina o un asciugamano rendono il sonno del gatto ancora più perfetto. Non solo perché questi piccoli animali amano molto il caldo ma anche perché adorano nascondersi e avvolgersi tra le pieghe di tessuto. 

Quando il gatto ci cerca per giocare le vibrisse sono bene aperte e tese, gli occhi sono attenti e vivaci e la bocca assume una posa rilassata e, accennando una leggera curvatura verso l'alto, ricorda la risata umana. La coda è sempre sollevata verso l'alto. Anche dalle manifestazioni di affetto si capisce l'umore del nostro amico e se è in un momento ludico. Del resto, ci chiama per arrivare ad adempiere tutte le attività auto-gratificanti come mangiare, cacciare, giocare e corteggiare. E per farlo, spesso e volentieri, "parla". I miagolii simpatici sono quelli brevi e squillanti. 

Esistono alcune forme, poi, che vengono chiamate "disturbi comportamentali" per cui la sua voglia di divertirsi può essere assente o eccessiva. In caso di assenza, ci si trova di fronte a una freddezza emotiva e sociale, a uno stato di egocentrismo e di disprezzo, che porta il micio ad essere ostile o depresso. L'eccesso, invece, conduce al bisogno atavico dell'altro, alla dipendenza, all' iperattaccamento e ai disturbi ansiosi.